Itinerari: Amatrice
matrice, posta al confine tra Lazio e Abruzzo, e’ situata al centro di una verde conca. II suo territorio si articola in un altopiano centrale, tra i 900 e i 1000 metri, circondato da rilievi che sul lato orientale superano i 2400 metri, in corrispondenza della dorsale principale dei Monti della Laga e ospitante il lago Scandarello.
Cittadina ricca di storia e di arte, è tuttavia ben nota a molti per i famosi spaghetti all’amatriciana, la cui sagra si svolge la prima domenica dopo Ferragosto e che rappresentano il primo piatto di una svariata e gustosa cucina, resa nota in tutto il mondo dai numerosi cuochi originari di Amatrice.
Oltre che di alberghi, ristoranti e discoteche, Amatrice e’ dotata di strutture di tipo sportivo e culturale quali i campi di calcio, i campi da tennis, la piscina coperta, il tiro a volo, il cinema, il centro culturale polivalente S. Emidio, etc.
Varie attività ricreative sono cosi assicurate, grazie alla presenza di molte associazioni come l’Atletica, il C.A.I., la Pro Loco, il circolo culturale, la società medica ed altre.Queste attività sono maggiormente concentrate durante l’estate, nel periodo di maggior afflusso turistico, ma anche nel periodo invernale non mancano le occasioni per incontri culturali, sportivi e di svago in genere.
Gli spaghetti
Gli spaghetti all’amatriciana (spaghetti e non bucatini, badate bene: questo è infatti il formato di pasta “canonico” per questo piatto), almeno per sentito dire, li conoscono tutti: sono uno dei simboli della cucina italiana.
Non tutti sanno però che il loro nome deriva da Amatrice, una piccola cittadina dell’alto Lazio, ma di tradizione e cultura abruzzese, dove è stata inventata questa specialità acquisita dalla cucina romanesca grazie ai tanti cuochi amatriciani che da sempre esercitano nella Capitale.
E ad Amatrice gli spaghetti all’amatriciana sono un vanto al punto che dal 1992 il consiglio comunale ha deciso di aggiungere al nome del paesino il pittoresco appellativo di “Città degli spaghetti”.
Se vuoi assaggiare i veri spaghetti all’amatriciana non puoi perdere questa maratona del gusto, dove il piatto tipico dei pastori dell’alto Lazio viene servito rispettando nei minimi dettagli l’antica ricetta.
Non a caso all’ingresso del borgo ti accoglierà un cartello in cui si legge, sotto il nome di Amatrice, la scritta “la città degli spaghetti”.